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Aumento Imposta di Bollo 2013 PDF Stampa E-mail
Scritto da Massimo   
Venerdì 19 Luglio 2013 15:14

Con  l’entrata in vigore della Legge 71/13 il 26 giugno 2013 è ufficialmente aumentata l’imposta di bollo. Gli importi fissati a € 1,81 e € 14,62 crescono fino a diventare rispettivamente € 2,00 e € 16,00. Ricordiamo che:
- l’imposta pari a € 2,00 è da applicarsi a:
-          tutte le fatture che contengano importi non assoggettati ad IVA;
-          agli estratti conto o documenti di accredito/addebito di importo superiore a € 77,47;
-          ricevute o lettere commerciali presentate per l’incasso presso gli istituti di credito per somme inferiori a € 129,11;
- l’imposta pari a € 16,00 è da applicarsi a:
-          bollatura del libro giornale (ogni 100 pagine), libro inventari e  libri sociali;
-          atti pubblici e relative copie autentiche;
-          scritture private autenticate.
Va inoltre sottolineato che per le imprese individuali e le società di persone l’imposta di bollo dovuta per il libro giornale ed il libro inventari è maggiorata di ulteriori € 16,00 per un complessivo pari a € 32,00.

Nel programma Cometa l'iter da seguire per variare l'importo è Dati Azienda => Banche e pagamenti => Spese, clickare due volte in corrispondenza di B = Bolli, e variare l’importo attuale.

 
D.M. 55/2013 FATTURA ELETTRONICA PDF Stampa E-mail
Scritto da Massimo   
Mercoledì 10 Luglio 2013 16:58
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale n. 55/2013 in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica da parte della Pubblica Amministrazione, è stato sancito l’abbandono definitivo delle fatture cartacee nei rapporti con tutta l’Amministrazione Pubblica.
Nel provvedimento, che è entrato in vigore il 06 giugno 2013, sono specificati sia i contenuti da riportare sulla fattura elettronica (occorrerà integrare alcuni dati rispetto all’attuale formato cartaceo), che le modalità tecniche di emissione, trasmissione e ricevimento delle stesse, che si svolgerà attraverso un sistema di interscambio appositamente realizzato.
Il decreto inoltre fissa in due anni, dalla sua entrata in vigore, il termine ultimo di attuazione da parte delle Amministrazioni. Trascorso detto termine non solo non verranno più accettate fatture trasmesse non in formato elettrico ma, gli enti pubblici non potranno più procedere a pagamenti (anche parziali) sino al ricevimento della fattura in formato elettronico.
Ne deriva la assoluta necessità per le imprese che operano con la Pubblica Amministrazione di adeguare il proprio sistema informativo affinché l’emissione delle fatture (sia per cessione di beni che di prestazione di servizi) avvenga con le modalità richieste, evitando così di incorrere in problemi procedurali nella riscossione delle spettanze.
 
Rinvio scadenza trasmissione elenchi Clienti e Fornitori 2013 (Spesometro) PDF Stampa E-mail
Scritto da Massimo   
Giovedì 18 Aprile 2013 15:45
Con comunicato stampa del 15 aprile 2013 l’Agenzia delle Entrate ha ufficialmente rinviato la scadenza del 30 aprile per la trasmissione dei dati rilevanti ai fini IVA (Spesometro) a data da definire.
Tale rinvio si è reso necessario a seguito delle rilevanti modifiche normative introdotte dal Dl n. 16 del 2012. Il Dl n. 16 ha stabilito infatti, che debbano essere comunicate tutte le operazioni rilevanti ai fini IVA  e non soltanto quelle di importo pari o superiore a € 3.000,00, come fatto in precedenza per l’anno 2011. Resta invece invariato il tetto di € 3.600,00 per la comunicazione delle operazioni che non determinato l’obbligo di emissione di fatture.
 
Aiuti alle PMI dalla Regione Toscana PDF Stampa E-mail
Scritto da Massimo   
Giovedì 21 Febbraio 2013 17:07
In questo periodo di crisi le piccole e medie imprese spesso rinunciano ad intraprendere investimenti mirati ad aumentare efficienza, efficacia e competitività della propria attività. Lo sviluppo di nuove procedure software e organizzative è spesso rimandato con il risultato di posticipare nel tempo la capacità di competere con i concorrenti.
Per favorire l’attuazione di piani di miglioramento organizzativi, la Regione Toscana anche per il 2013 attua un intervento di aiuti diretti alle PMI (piccole e medie imprese) con sede sul territorio della regione, in materia di acquisizione di servizi qualificati e di innovazione.
Sono ammessi alla presentazione delle domande di aiuto le micro e piccole imprese appartenenti ai settori:
-    Manufatturiero
-    Costruzioni
-    Estrazione di minerali da cave e miniere
-    Fornitura di energia elettrica, gas vapore e aria condizionata
-    Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione rifiuti e risanamento
-    Trasporti e magazzinaggio
-    Servizi di informazione e comunicazione
Le tipologie di spese ammesse, per attività svolte sul territorio, sono quelle connesse a :
a)    Servizi di consulenza in materia di innovazione
b)    Servizi di supporto all’innovazione (Catalogo servizi ammessi B2: servizi orientati a supportare le imprese nell’adozione di nuove procedure gestionali e nel cambiamento delle strutture organizzative mirate al miglioramento della efficienza produttiva)
c)    Messa a disposizione di personale altamente qualificato da parte di un organismo di ricerca o di grandi imprese presso le PMI.
L’ammontare degli aiuti varia in modo percentuale a secondo del progetto presentato, è stato fissato un tetto minimo di investimento a progetto che per le micro imprese è di € 7.500,00 mentre per le piccole imprese è di € 12.500,00.
Le domande di ammissione agli aiuto potranno essere presentate con cadenza quadrimestrale entro 30/04 – 31/08 – 31/12/2013.
Allegati: Nuovo catalogo servizi qualificati 2013.
 
Entrata in vigore della “Legge di Stabilità” PDF Stampa E-mail
Scritto da Massimo   
Mercoledì 02 Gennaio 2013 22:10
Con l’entrata in vigore della “Legge di Stabilità 2013” (01/01/2013  – D.L. 216/2012)sono state introdotte alcune novità in materia di Fatturazione, IVA e scambi Intra UE. Di seguito riportiamo schematicamente le più salienti:

1) Numerazione progressiva delle fatture emesse:  nella Legge è specificato che “le fatture debbano essere emesse con numero progressivo che le identifichi univocamente”, quindi non più una numerazione effettuata per anno solare. L’Agenzia delle Entrate non ha ancora chiarito il metodo di identificazione univoca della numerazione. La soluzione migliore per ottemperare alla nuova normativa è quella di continuare la numerazione partendo dall’ultimo numero di fattura emessa nell’anno 2012. Naturalmente il nuovo metodo di numerazione va utilizzato per ciascun sezionale in uso;
2) Contenuto delle fatture: Obbligo di indicazione in fattura della partita IVA (se soggetto passivo di imposta) o del Codice Fiscale (se privato o ente non commerciale) del cessionario/committente.
3) Contenuto delle fatture: Sarà obbligatoria la classificazione ai fini IVA delle operazioni indicando in fattura queste specifiche diciture:
-    Operazione non soggetta per le cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate fuori dalla UE.
-    Operazione non imponibile per operazione ex art.8, 8-bis, 9 e 38-quater DPR 633/72 sempre inerenti alle cessioni effettuate fuori dalla UE
-    Operazione esente per le operazioni ex art. 10 DPR 633/72
4) Fatturazione differita anche per i servizi: Sarà possibile emettere fattura cumulativa per le prestazione di servizi, purché individuabili attraverso idonea documentazione (es. contratto, preventivo, ecc.) entro il 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle prestazioni. Occorrerà dettagliare all’interno della fattura i servizi resi e le operazioni effettuate.
5) Fatturazione differita per le cessioni intra UE: Le operazioni sono fatturabili entro il 15 del mese successivo all’effettuazione delle operazioni, con l’indicazione che si tratta di operazione non imponibile ex. art. 41 DL 331/93. Il momento di effettuazione dell’operazione si considera dall’inizio del trasporto o della spedizione all’acquirente. Con questa precisazione si toglie l’obbligo della fatturazione degli acconti ricevuti in quanto, la sola movimentazione finanziaria non è il presupposto per l’individuazione del momento di effettuazione dell’operazione.
6) Obbligo di emissione fattura per le cessioni di beni e servizi non soggette ad IVA in Italia per mancanza del requisito di territorialità:  esteso l’obbligo di fatturazione a tutti i servizi resi a soggetti passivi di imposta residenti entro e fuori il territorio UE. Occorrerà integrare la fatturazione inserendo le seguenti diciture:
-    “Inversione contabile” per le cessioni di beni e prestazione di servizi fatturate ai soggetto passivi UE.
-    “Operazione non soggetta” per le cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate fuori dalla UE.
7) Reverse Charge: per il soggetto passivo Italiano persiste l’obbligo di applicare il meccanismo del Reverse Charge per le fatture di acquisto beni e per tutte le fatture di prestazioni di servizi. Tali fatture dovranno essere integrate con la dicitura “Inversione Contabile”  e procedendo con le attuali modalità di registrazione.
 
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